L’Italia attacca Chiev

Cambio di passo nella strategia della Guerra in Craina. Praticamente tutti si sono accorti che le sanzioni alla Russia stanno tornando indietro peggio di un bumerang australiano, la guerra contro Putin non può essere vinta quindi l’Italia cambia sponda e decide di bombardare la Craina con l’arma più potente in possesso delle forze armate italiane, la bomba atomica “Giggino Di Mario“. Questo ordigno sperimentale raderà al suolo tutta la Craina e i russi potranno finalmente fare parcheggi per i centri commerciali e finisce sta cazzo di guerra che persino Enrico Mentano si è rotto i coglioni di raccontarla e non fa più le maratone. Giggino si recherà quindi a Chiev e scaricherà dei colpi di congiuntivo per favorire le operazioni per la costituzione della “Nuova Russia”. Sarà prevista una visita anche alla centrale nuculare di Zaporizia perchè Giggino vuole vedere dal vivo lo atomo e avere la prova che esiste qualcosa di veramente più piccolo del suo cervello.

Zeleschi dopo che ha appreso la notizia della visita di Giggino
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1 thought on “L’Italia attacca Chiev

  1. Ivana says:

    Trovo offensivo questo articolo nei confronti di un politico che negli ultimi anni ha fatto tantissimo per il nostro paese e ancora ha da dare, sto parlando di zelensky.

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